Con la Roma in fondo al cuor
Primavera, De Rossi saluta con l'amaro in bocca
Dopo più di 20 anni Alberto De Rossi lascia la Roma, chiamato nel ‘97 da Bruno Conti
chiude il suo ciclo con i giallorossi, sperava di farlo regalando una gioia ai suoi ragazzi e a
se stesso, vince però il rammarico. Un’ultima annata con la Roma primavera che comincia
subito bene, si mettono in luce tanti talenti tra cui Felix e Bove che verranno poi aggregati in
prima squadra da José Mourinho, oltre ad altri nomi come quelli di Volpato e Missori che
esordiscono tra i grandi. Quella dei giallorossi sembra una stagione in discesa, una
cavalcata trionfale verso il nono scudetto della loro storia. Il campionato finisce con la prima
posizione, dominato dai ragazzi. Con i playoff c’è da ribadire quello visto durante l’arco della
stagione. In finale però c’è l’Inter, secondo forza del torneo che vince la partita in rimonta
aggiudicandosi il tricolore. Neanche la gioia di un trofeo, con mister De Rossi che chiude
senza aver mai vinto il trofeo Viareggio e con la squadra che perde la coppa Italia in
semifinale contro la Fiorentina per 5-2, viola che poi alzeranno la coppa. La stagione rimane
positiva, rammarico che però mangia fino dentro l’anima, perdere uno scudetto così fa
veramente male.
OMAR EL DEOSHY
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